Partire penalizzati ed essere costretti a scattare da ultimi con una frattura al polso che martella e non ti lascia in pace. Condizioni quasi proibitive per correre, per attaccare e rientrare in quelle posizioni che ti competono quasi di diritto. Non è facile per nessuno, ma se ti chiami Simone Corsi lo è un po' di più.
Vita dura ad Assen per il numero #24 di Tasca Racing, costretto a pagare ancora il prezzo di quanto successo a Barcellona nel crash con Oliveira dopo il traguardo. Corsi però non è uno che lascia passare le cose e che si dà per vinto: stringe i denti, a volte morde, soffre, ma porta a casa un punto. Sì, un solo punto, ma un punto che pesa come oro. Non sulla classifica, ferma ora a quota 23, ma sul morale di un Team che alla vigilia della trasferta nei Paesi Bassi poteva partire con il morale sotto i tacchi ma che non l'ha fatto, e che ha portato a casa una soddisfazione magari ristretta nel bottino ma immensa nell'impatto psicologico. "Una gara veramente tosta: partire in ultima posizione e con una frattura al polso non è proprio il massimo per far bene." - commenta Corsi dopo la gara. "Dopo pochi giri non avevo più forza al braccio destro ma ho tenuto duro e ho portato a casa un punto. E' un peccato perché il feeling con la moto era perfetto. Ora spero di recuperare al 100% per la Germania." I commenti sono chiusi.
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